E’ tempo di…castagne
4 Nov 2022 - Alimenti di stagione
Le castagne sono il frutto di alberi del genere Castanea, la cui stagionalità và da fine settembre ai primi di dicembre. Ne esistono tantissime varietà, soprattutto diffuse in Europa, in Asia e Nord America.
Anche in Italia sono presenti numerose varietà e alcune di queste hanno ottenuto il riconoscimento DOP e IGP, come ad esempio la castagna di Cuneo IGP e la castagna di Vallerano DOP.
Un tempo erano considerate “il pane dei poveri”, in quanto da esse di otteneva, come anche oggi, la farina di castagne, impiegata per la preparazione di diversi piatti di cui l’uomo, in periodi di carestia, era costretto per forza maggiore a cibarsene. Oggi invece sono considerate un vero e proprio prodotto d’élite e utilizzate nella nostra cucina per la preparazione di piatti prelibati, dagli antipasti al dolce.
Da un punto di vista nutrizionale sono una vera e propria miniera di sostanze benefiche ed energia.
Sono sicuramente un alimento molto calorico (165 kcal/100 g) e rappresentano una principale fonte di carboidrati (84%) come amido, glucosio, fruttosio, ecc., il cui consumo è indicato in caso di stanchezza e anche nel recupero post-allenamento. Visto l’importante contenuto di carboidrati amidacei il loro consumo deve essere moderato e comunque alternativo a quello di altri cereali, patate, pane, frutta, soprattutto in caso di soggetti diabetici, proprio per evitare picchi glicemici.
Apportano pochi grassi (9%) e proteine (7%), ma hanno un buon contenuto di acqua e fibra alimentare, utili in caso di ripristino della regolarità intestinale. Inoltre la fibra presente contribuisce al mantenimento dei livelli di colesterolo nel sangue e ad aumentare il senso di sazietà.
Elevato è il contenuto di minerali soprattutto di magnesio, potassio e fosforo, ideali nei casi di stanchezza fisica e mentale, e di vitamine quali quelle del gruppo B e vitamina E, la cui presenza, insieme ai polifenoli, è associata a una buona attività antiossidante, in grado di contrastare l’azione dei radicali liberi. Importante è la presenza di acido folico, che interviene riducendo i livelli di omocisteina, abbassando il rischio cardiovascolare.
Sono inoltre naturalmente prive di glutine e quindi utilizzabili come alternativa ai cereali anche nei casi di celiachia o di sensibilità al glutine non celiaca.
Non ci sono particolari controindicazioni al loro consumo se non nei casi di colon irritabile; infatti, la digestione degli oligosaccaridi presenti, operata dai batteri intestinali, produce gas che genera gonfiore addominale, accentuato nei casi di sindrome del colon irritabile.
In cucina sono molto versatili, possono essere impiegate per diverse preparazioni che vanno dalle classiche castagne lesse, caldarroste a zuppe di castagne con legumi e verdure e altro ancora.
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