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E’ tempo di…Melagrana

5 Ott 2022 - Alimenti di stagione

E’ tempo di…Melagrana

La melagrana, con i suoi chicchi lucenti e di un bel colore rosso, è il frutto autunnale da me preferito.

Proviene dalla pianta del melograno (Punica granatum) ed è considerato uno dei frutti più salutari grazie alla sua ricchezza in polifenoli (100 g di chicchi apportano circa 5000-6000 ORAC – Unità di misura del potere antiossidante), sostanze antiossidanti il cui consumo è associato a diversi effetti benefici per il nostro organismo.

Diversi studi infatti hanno dimostrato e confermato le proprietà antinfiammatorie e antitumorali della melagrana, correlate proprio all’elevato contenuto in polifenoli, tra cui l’acido ellagico e punicico, in grado rallentare la proliferazione delle cellule tumorali, inducendo l’apoptosi cellulare e proteggendo dallo sviluppo di tumore.

Note sono anche le proprietà antipertensive, proteggendo il sistema cardiovascolare dallo sviluppo di patologie cardiache; il suo consumo è associato anche ad un miglioramento del profilo lipidico, grazie alla riduzione dei livelli di colesterolo “cattivo” LDL, prevenendo dal rischio di aterosclerosi.

Esplica un’azione antibatterica e antiparassitaria principalmente a livello intestinale e trova beneficio anche nella donna in menopausa, grazie alla presenza di fitoestrogeni, composti vegetali simili agli estrogeni prodotti dal corpo, il cui consumo sembra essere associato ad un miglioramento dei disturbi tipici della menopausa, quali fragilità ossea, vampate di calore e sudorazione notturna.

Dal punto di vista nutrizionale è un frutto ricco di acqua (80%), sali minerali, soprattutto potassio e fosforo, e vitamine quali A e C. Proprio per l’elevato contenuto di questi micronutrienti la melagrana è adatta al recupero di liquidi e minerali post allenamento, garantendo una corretta idratazione del corpo.
Il contenuto di zuccheri è pari al 13%, con un indice glicemico basso (35), e per tale motivo può essere consumato anche dai soggetti diabetici.

Possibili effetti collaterali, quali interferenza con l’assorbimento di alcuni farmaci o disturbi intestinali in soggetti che soffrono di stitichezza, sono legati a un suo eccessivo consumo.

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