Gestire i sintomi del reflusso gastrico con l’alimentazione
10 Feb 2023 - Resta informato
La Malattia da Reflusso Gastro-Esofageo (M.R.G.E.) è la più comune patologia del tratto digestivo superiore. È causata dalla risalita anomala del contenuto gastrico in esofago o oltre, il quale essendo acido (è infatti composto da acido cloridrico, enzimi digestivi e sali biliari) provoca una serie di segni e sintomi che alterano lo stato di benessere generale della persona.
C’è da dire che la risalita del contenuto gastrico in esofago è un processo fisiologico che avviene nel corso della giornata, soprattutto dopo aver mangiato. Tuttavia se avviene ripetutamente e per lungo tempo, porta all’insorgenza di una condizione patologica.
La prevalenza della MRGE è alta in tutto il mondo occidentale; in Europa colpisce circa il 15-20% della popolazione.
Diversi sono i fattori di rischio che possono portare all’insorgenza della MRGE:
- L’ernia iatale, ossia il passaggio di una porzione di stomaco dall’addome al torace, attraverso un foro del diaframma; la maggioranza dei casi sono da scivolamento
- L’obesità addominale, che determina un aumento della pressione intragastrica che schiaccia lo stomaco e predispone al reflusso
- La gravidanza, soprattutto nel III trimestre, a causa dell’ingombro fetale – L’uso prolungato di alcuni farmaci (es. FANS, statine, ecc.)
- Il fumo, l’inattività e le scelte alimentari scorrette.
I sintomi più comuni sono:
- Bruciore di stomaco
- Dolore retro-sternale
- Rigurgito
- Digestione lenta e faticosa
- Tosse, laringite, faringite, asma, erosione dentale.
Nella maggior parte dei casi tali sintomi vengono trattati mediante l’uso di comuni farmaci quali inibitori di pompa protonica e/o antiacidi. Tuttavia il loro uso serve solo al trattamento del sintomo e non della causa di tale condizione. Al contrario alimentazione, stile di vita corretto e perdita di peso nei casi di sovrappeso/obesità rivestono un ruolo molto importante nella gestione della MRGE.
Ecco di seguito alcune indicazioni da seguire:
- Nel caso di obesità è necessario promuovere la perdita di massa grassa viscerale e ridurre la circonferenza addominale
- Ripartire le calorie giornaliere in 3 pasti principali e almeno 2 spuntini
- Mangiare lentamente, per evitare l’eccessiva ingestione di aria
- Evitare l’ingestione di liquidi durante i pasti ed evitare l’uso di bibite gassate
- Evitare l’ingestione di cibi troppo caldi e/o troppo freddi
- Aumentare il consumo di fibre, prediligendo come cottura quella al vapore o in padella, evitando frullati di verdura che intrappolano aria
- Evitare il consumo di frutta acida (arancia, ananas, mele, uva, ecc.) e prediligendo il consumo di frutta scivolosa come banane e pere
- Evitare il fritto, la cottura al burro e prediligere l’uso dell’olio EVO a crudo
- Prediligere tagli di carne e pesce sottili, per cotture veloci
- Valutare l’utilizzo di tisane ad azione calmante e lenitiva (es. camomilla selvatica).