Hashimoto e alimentazione
29 Gen 2022 - Resta informato
La 𝘁𝗶𝗿𝗼𝗶𝗱𝗲 è la ghiandola deputata alla produzione di due ormoni molto importanti per il nostro organismo, la Triiodotironina (T3) e la Tiroxina (T4) i quali regolano l’utilizzo dell’energia e quindi il metabolismo.
La tiroidite di 𝗛𝗮𝘀𝗵𝗶𝗺𝗼𝘁𝗼 è una delle patologie che colpiscono la tiroide e fa parte della famiglia delle Tiroiditi Croniche Autoimmuni. In quanto malattia autoimmune, il difetto risiede nel sistema immunitario il quale non riconosce più la tiroide come un costituente normale dell’organismo e inizia a produrre anticorpi diretti proprio contro la tiroide, per distruggerla.
La tiroidite di Hashimoto è la causa più comune di 𝗶𝗽𝗼𝘁𝗶𝗿𝗼𝗶𝗱𝗶𝘀𝗺𝗼; può manifestarsi a tutte le età ed in entrambi i sessi, anche se colpisce prevalentemente le donne.
Spesso nella fase iniziale la malattia non sviluppa sintomi, ma col progredire i sintomi appaiono sempre più evidenti e sono molteplici, quali: stanchezza, depressione, aumento di peso e difficoltà nel perdere peso, freddolosità, crampi muscolari, dolori articolari, caduta dei capelli, ansia…
La 𝗱𝗶𝗲𝘁𝗼𝘁𝗲𝗿𝗮𝗽𝗶𝗮 non è di certo la soluzione all’ipotiroidismo; tuttavia il suo obiettivo è quello di migliorare i sintomi, apportando un benessere generale.
Il protocollo dietetico prevede in prima battuta l’eliminazione di alcune categorie di alimenti, come ad es. quelli contenenti glutine e caseine, ma non solo. È importante anche valutare una integrazione di zinco e selenio per abbassare il titolo anticorpale.
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